raccolta riviste Artigianato Oggi e CNA Flash

Collezioni dal 1989 al 2003 della rivista mensile
"Artigianato Oggi" e del notiziario "Cna Flash"
di cui ero direttore responsabile. La curavo per
la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e delle
Piccole Imprese della Provincia di Padova.


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Foto profit anni 1990

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16 ANNI DI COMUNICAZIONE & IMMAGINE PER CNA

28/11/2023. Dal 1989 al 2005

28711/2023. Dal 1989 al 2005 curai l'immagine e la comunicazione di CNA Provincia di Padova. Fu il presidente di allora, Oreste Parisato, a propormi questo lavoro conoscendo dagli anni 70 la mia attività giornalistica e fotografica. Commissionavo infatti anche alla sua tipografia Arti Grafiche Venete di Padova centinaia di migliaia di copie di stampati per la promozione turistica [per la precisione, la prima tipografia offset che mi insegnò i rudimenti del mestiere fu la Bolzonella, con sede allora in piazza del Santo].

Prima di tutto mi dedicai a rivedere completamente la veste grafica e i contenuti del loro mensile Artigianato Oggi che fino ad allora consisteva solo di un lugubre elenco di verbali di riunioni e di "comunicati". Per meglio coinvolgere gli associati introdussi la rubrica "Profilo d'azienda" che mi permise pian piano di conoscerli un po' tutti, visto che visitavo le loro aziende, le fotografavo e ne intervistavo i titolari [mestiere che già avevo imparato con la rivista Caravaning]. Oltre che per gli imprenditori, avevo un occhio di riguardo anche per i loro fornitori, con foto, interviste, eccetera, visto che erano importanti acquirenti degli spazi pubblicitari della rivista. Non ultimi, ovviamente, furono molti anche i politici dell'intera provincia che mi misi a frequentare finendo spesso col ricevere in cambio una sincera amicizia.
Ovviamente, intanto, avviai ottimi rapporti con i quotidiani locali, Il Gazzettino e Il Mattino di Padova ai quali, sulla base di una reciproca fiducia, finii spesso col fornire articoli e foto già pronti per metterli in pagina. Inutile aggiungere che divenni amicone anche di molti giornalisti delle Radio e Tv locali.

Pagina del quotidiano 'Il Padova' del 27/03/08

Fine anni 80. Il Commodore SX-64 Executive Computer detiene
il primato di essere stato il primo portatile della storia dotato
di display a colori. Lo usai anche come monitor per la telecamera.

A parte l'intoccabile Olivetti 101 del capo Istituto, che fu il primo computer che vidi nella mia vita quando ormai mi stavo laureando in chimica, sempre a Padova [1972, in realtà era una calcolatrice programmabile], fu solo nel 1985 che smisi di battere i tasti delle macchine da scrivere per sostituirle rapidamente con il mio primo Commodore VIC-20 [ROM 20 kB, RAM di serie 5 kB] e subito dopo, preso dalla passione, con il famoso Commodore SX-64 Executive Computer. Dopo averlo dotato di stampante ad aghi, imparai ben presto a battere i miei articoli giustificandoli in colonnine corrispondenti a quelle delle "gabbie", per cui ai fotocompositori non fornivo più solo gli articoli in cartelle e le foto a parte, ma direttamente la bozza completa, visto anche che infilavo le diapositive o i negativi nell'ingranditore e, proiettandoli sulla pagina, ne indicavo con la matita il preciso taglio.

Ma anche questo passaggio evolutivo fu breve, alla fine degli anni 80 mi imbattei finalmente nel primo pc Windows che vantava un'interfaccia grafica per il suo sistema operativo MS-DOS [lo si caricava con una serie di floppy disk, prima da 5¼ e poi da 3½ pollici]. E quindi mi innamorai di PageMaker, il primo software for desktop publishing, allora messo in commercio dalla Aldus Corporation e poi sviluppato da Adobe nel 1994. Fu con questo strumento che pian piano mi svincolai dai troppi errori che commettevano i fotocompositori e dal relativo andare e ritornare delle bozze; finalmente potevo sbagliare da solo! Divenni così bravo ad usare PageMaker che Cna mi incaricò anche di tenere alcuni corsi per gli addetti delle tipografie associate. Era un settore in piena e profondissima trasformazione.
Così, agli inizi degli anni 90, non solo ormai impaginavo completamente e da solo Il nuovo Gestore ma finì (anzi iniziò) che mi misi a impaginare anche tutti i depliant, le locandine, gli avvisi, ecc. di cui Cna aveva bisogno. Prima con notevoli difficoltà di interpretazione dei miei file da parte dei diversi programmi delle tipografie, poi, finalmente, in santa pace con l'arrivo nel 1993 del formato pdf [sempre sviluppato da Adobe] che permette di distribuire e scambiare documenti mantenendo invariati font, immagini e layout in maniera indipendente dal software, dall'hardware o dal sistema operativo utilizzato. Che meraviglia! [Tanto vale qui ricordare che solo agli inizi del nuovo millennio Adobe iniziò a sostituire lentamente l'ultimo PageMaker 7.0.2 con l'adorabile InDesign che subito adottai e che uso tuttora, giunto ormai alla versione 18.0].

sito web Studio Ph.

Un vecchio sito internet del mio "Studio Ph."
Nel 1995, oltre all'accesso a Internet, la rete NETTuno
mi fornì subito i servizi di registrazione e manutenzione
dei domini e l'hosting dei primi siti web che imparai
a creare nel linguaggio di formattazione Html.


Ma non è finito, anzi siamo solo all'inizio di un'altra immensa rivoluzione tecnologica: nel 1995 la rete Internet prese piede anche in Italia e io - comunicatore - come avrei potuto ignorarla? Mi ci ficcai a capofitto, mi misi subito a imparare il linguaggio Html (facilitato dalla conoscenza del "vecchio" text editor Olitext) e, appoggiandomi al primo provider NETTuno, iniziai a confezionare semplici siti web per la Cna, per i suoi artigiani e anche per il mio Studio Ph. Arrivavano appositi finanziamenti per questo settore visto che ben pochi lo conoscevano né sapevano cosa farsene [per navigare, non c'erano i motori di ricerca, per cui si andava in edicola a comperare una specie di elenco telefonico che riportava indirizzi web, quello della Nasa in primis!]. Gli imprenditori ci dicevano: "E-mail? Cosa me ne faccio, ho il Telex e il Fax!".

Un ultimo piccolo aneddoto tecnologico: ad un certo punto i floppy disk non riuscivano più a contenere i file sempre più grossi che producevo, ma in Cna, tra i dirigenti, non c'era una gran cultura informatica. Finì che, alcuni dipendenti e io facemmo società per comprarci privatamente il nostro primo masterizzatore di cd. Ricordo che i dischi vergini costavano allora ben 25 mila lire e che bastava sternutire vicino al pc per bruciarne subito uno, inesorabilmente.

Come vedete, non vi ho mai parlato di computer Apple, che forse ho sempre snobbato come la volpe con l'uva; né di Word, programma che ho sempre sinceramente odiato per la sua estrema capacità di complicare le cose semplici. Questo testo, come sempre, lo sto scrivendo esclusivamente con Blocco note di Windows, inserendoci direttamente a mano tutti i necessari marcatori di testo Html.

 

   L'ARRIVO DI INTERNET A PADOVA

- Nel 1967, le Università di Bologna, Padova, Firenze e l’Istituto Universitario di economia e commercio e di lingue e letterature straniere di Venezia firmano una convenzione per la costituzione di un “Consorzio interuniversitario per la gestione del centro di calcolo elettronico dell’Italia Nord-orientale”. E' in questo contesto in rapida evoluzione che CINECA dà l’avvio alle proprie attività.

- Nel 1969, gli Usa, a scopo militare, istituiscono la rete di comunicazioni ARPANET dalla quale nel 1983 nascerà Internet.

- Nel 1970, nasce “CINECAnet”, la rete di trasmissione dati consortile che collega alla velocità di solo 1.200 bps i primi terminali installati presso le Università consorziate.

- Nel 1994, viene lanciato il servizio NETTuno, che estende anche all’utenza non accademica la possibilità di accedere ai servizi telematici del World Wide Web. In pochi anni questo servizio diventa uno dei primi cinque provider nazionali per numero di utenti.

- Nel 1994, Edi Masini fonda a Padova I&M Internet e Multimedia (spin-off dell'Università) che fornisce i primi servizi di vendita connettività e realizzazione di siti web. Fu lui a spingermi ad imparare subito il linguaggio di formattazione Html.

 

 

MODA CNA-CUBA
Padova 1992
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